venerdì 30 novembre 2007

CENA DEL 29 NOVEMBRE

Ieri sera [ link pubblicaz. pratoblog]
una cena per promuovere la raccolta firme referendaria.

La serata è stata organizzata dai giovani del comitato, che hanno provveduto anche all'intrattenimento musicale.
La loro partecipazione all'iniziativa evidenzia come l'argomento del "voto di preferenza" sia sentito vivo ed attuale, tanto da porare alla cena quasi cento persone.
Hanno partecispato fra gli altri Caverni FI, BiscottiPD, MencattiniUDC, BanchelliAN, CintolesiLCC, BaroncelliLCGioveFam..
L'interesse che l'iniziativa incontra proprio fra chi come i giovani, rappresentanti di quell'elettorato più lontano dai giochi delle segreterie di partito, serva da monito a tutti coloro che ancora a Prato sostengono la vecchia legge regionale. A Pistoia, dove la classe dirigente ha subito un duro colpo alle scorse amministrative per non avere ascoltato i cittadini, è servita da lezione tanto che la maggior parte dei Consiglieri Provinciali e Comunali hanno aderito all'iniziativa, mentre a Prato si contano sulle dita di una mano!
La serata ha visto Longo Antonio col suo complesso accompagnare gradevolmente l'incontro iniziato con un discorso di Lorenzo Marchi del Movimento Giovani Pratesi, che ha ribadito l'importanza di raggiungere il quorum prefissato.
Domani Sabato, riunione del Comitato Regionale.

sabato 24 novembre 2007

CENA DEL 29 NOVEMBRE

Il Comitato Referendario
Ti invita a partecipare alla "pizzata" di beneficenza (*) giovedi 29 novembre alle ore 20:30 presso la Croce d'Oro di Prato.
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La serata è in corso di organizzazione, ma già hanno aderito "i fidanzatidicantù" (link) che ci intratterranno musicalmente.
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Presenti anche i promotori regionali del referendum e sarà possibile firmare per l'iniziativa referendaria.
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Tutti sono invitati ad allargare il più possibile l'invito
E' gia possibile aderire anche via email a "votodipreferenza@tiscali.it" o presso i promotori referendari.

(*) in favore della Croce d'Oro Prato






giovedì 22 novembre 2007

SABATO - GAZEBO IN PIAZZA DELLE BIGONCE

Continua l'impegno del comitato per la raccolta firme dopo che due gazebo in settimana hanno presidiato l'università cittadina.
La segnalazione riguarda il gazebo che sarà allestito solamente per la giornata di Sabato, in Piazza delle Bigonce.

Tutti sono chiamati a partecipare o comunque a visitare il gazebo nell'arco della giornata, oltre ai responsabili che sino ad oggi hanno assicurato una copertura encomiabile (partic.te MGiov Pratesi e ai Giov Udc)

La settimana prossima ci sarà una cena di beneficienza aperta agli amici e conoscenti alla quale sarà possibile sabato aderire .

Per gli appartenenti al COMITATO l'appuntamento - ricordo - è per le 11 presso il Gazebo per l'organizzazione dei prossimi eventi fra cui la cena.

martedì 20 novembre 2007

Martedi 20: BANCHINO all'UNIVERSITA'

Questa mattina il Comitato Referendario, è impegnati nella raccolta di firme presso l'Università Pratese (Piazza dell'Università) (referenti Movimento Giovani Pratesi e Giovani Udc e consigliere AN Banchelli).

DOMATTINA Mercoledi 21 si replica!
Il banchino sarà nuovamente presente in Piazza dell'Università di Prato per sensibilizzare i giovani studenti al tema referendario.

martedì 13 novembre 2007

Iniziativa TRASVERSALE? Intervista a LETTA

Dal Sito di Innovatori Italiani di Massa Carrara

Per quanto riguarda la realtà Pratese i Democratici per Letta (PD) sono evidenttmente assenti.

Toscana: Letta “Abroghiamo la legge elettorale”

“Nello spirito di un nuovo rapporto tra cittadini e politica, che il Pd dovrà contribuire a ricostruire, condivido l’iniziativa del nostro Comitato regionale toscano di sostegno alla richiesta di referendum abrogativo della legge elettorale regionale toscana. Quella legge, di fatto, ha tolto ai cittadini la possibilità di scegliere i propri rappresentanti. Da elettore toscano - sono residente a S. Giuliano in provincia di Pisa - andrò anch’io nei prossimi giorni a sottoscrivere la richiesta di referendum abrogativo”. Con queste parole Enrico Letta, candidato alle primarie del 14 ottobre per la segreteria nazionale del Partito democratico, ha dato il suo sostegno all’iniziativa del Comitato toscano.


Iniziativa presentata a Firenze nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato Paolo Tognocchi (coordinatore della campagna elettorale per Letta in Toscana) e Tommaso Franci (coordinatore del comitato provinciale fiorentino).
Tognocchi e Franci hanno annunciato che sabato 6 ottobre alle 12.00 i candidati e i sostenitori di Enrico Letta si recheranno nelle segreterie comunali di tutta la Toscana per sottoscrivere la richiesta di referendum abrogativo della legge elettorale regionale, per la quale è in corso la raccolta di firme.
“La principale sfida del Partito democratico - hanno dichiarato Tognocchi e Franci - sarà quella di recuperare il rapporto tra cittadini e politica, un rapporto che sembra essere sempre più in crisi e che per essere recuperato ha bisogno di risposte sempre più concrete. In Toscana, la crisi nasce anche da una scelta sbagliata, compiuta nella primavera del 2005, quando la nuova legge elettorale regionale ha abolito la preferenza e aumentato il numero dei consiglieri.
I Democratici per Enrico Letta si impegnano affinché venga restituito, al più presto possibile, ai cittadini toscani questo fondamentale strumento di democrazia”.
E ancora, hanno concluso Tognocchi e Franci: “Riteniamo questa iniziativa coerente con il contributo che gli eletti nelle liste de “I Democratici per Enrico Letta” porteranno nelle assemblee costituenti nazionale e regionale del Partito Democratico. Uno dei primi impegni degli eletti delle nostre liste sarà quello di superare i limiti di questa prima fase (primarie del 14 ottobre) del processo costituente del Pd che avviene, purtroppo, anch’esso all’insegna di liste bloccate. Per il successivo sviluppo della fase del processo costituente del Pd, a partire da quella del livello provinciale e comunale, “I Democratici per Letta”, proporranno sistemi elettorali in cui i cittadini e gli iscritti possano candidarsi in liste aperte ed esprimersi tramite la preferenza.”

lunedì 12 novembre 2007

Inizio RACCOLTA e RASSEGNA STAMPA

Avviata con successo la raccolta firme Sabato e Domenica 10 e 11 Novembre.
















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domenica 11 novembre 2007

L'intervento di Casini a Firenze



Legge elettorale, Casini: “I pasticci non ci interessano, noi siamo per il sistema tedesco”
Pier Ferdinando Casini, a Firenze per il congresso dell’Udc nel quale si è parlato della raccolta di firme per il referendum abrogativo della legge elettorale regionale e per il ripristino del voto di preferenza, torna a spiegare con nettezza la sua posizione sul tema.
“Voi, nelle Regioni rosse, - ha detto il leader dell’Udc- correte il rischio grossissimo di fare l’opposizione di Sua Maestà, che è di per sé subalterna. Questa legge elettorale toscana è stata costruita per gli apparati di partito. Togliere le preferenze è addormentare la competizione democratica. Con questa legge si anestetizza il sistema”.

Casini ha spiegato quindi che “la proposta di referendum per ripristinare le preferenze è il nostro modo di fare opposizione”.
“Ci accusano di fare un’opposizione morbida,- ha osservato- ma noi siamo morbidi quando è il caso di esserlo e duri quando è necessario. L’antipolitica è figlia di una incapacità decisionale della politica - ha aggiunto - che si rinchiude in una casta autoreferenziale la quale, anche abolendo le preferenze, si tutela espropriando i cittadini. Noi siamo per restituire libertà di scelta agli elettori”.

sabato 10 novembre 2007

da TOSCANA OGGI del 28/03/2007


TOSCANA OGGI del 28/03/2007

Leggi elettorali, referendum in Toscana

Ha preso il via l’iter della raccolta di 40 mila firme per il referendum abrogativo della legge elettorale della Toscana. Alcuni promotori del referendum, tra cui il capogruppo Udc in Consiglio comunale a Firenze, Mario Razzanelli, e Paolo Cintolesi, del comitato «Oltre» di Comeana, si sono recati nei giorni scorsi in Consiglio regionale dove hanno ritirato 10 mila moduli, vidimati dalla Regione stessa, necessari all’iniziativa. Se entro sei mesi verranno raccolte le firme utili, i toscani torneranno alle urne per decidere se mantenere o meno l’attuale legge elettorale che ha cancellato il voto di preferenza.
«Riteniamo di poter raccogliere tutte le firme – ha ricordato Razzanelli – e questo sarà un momento importante perché il successo di questo referendum potrebbe avere una valenza a livello toscano ma anche nazionale. Ci battiamo perché ad oggi ai cittadini toscani è negata la possibilità di scegliere i propri rappresentanti, che vengono invece decisi dalle segreterie dei partiti».
Sul tema della legge elettorale toscana è poi intervenuto il capogruppo Udc in Consiglio regionale, Marco Carraresi, ricordando come «oltre al percorso referendiario è stato attivato anche quello istituzionale. Entro aprile infatti ritornerà in aula una nostra proposta di legge per il ripristino della preferenza. La nostra proposta di legge – ha spiegato – è diversa dal referendum perché non prevede un’abrogazione completa della legge elettorale ma una modifica per reintrodurre il voto di preferenza».
Nel frattempo si è costituito in Toscana anche il comitato per il referendum elettorale 2008 che invece punta a modificare l’attuale legge elettorale nazionale voluta dall’ex ministro Roberto Calderoli. Del comitato fanno parte esponenti della società civile, professori universitari e anche politici trasversali: non per nulla il neocomitato è stato presentato, tra gli altri, dal coordinatore regionale di An, Riccardo Migliori, e dal capogruppo Ds in Consiglio regionale, Paolo Cocchi.
Scopo del referendum, è stato spiegato, è tornare allo spirito e ai principi del 1993, quando un’altra consultazione referendaria portò l’Italia a svoltare verso il sistema maggioritario e bipolare. Per questo gli obiettivi sono di rafforzare il bipolarismo contro il proporzionale, ridurre la frammentazione del sistema politico, evitare maggioranze risicate che impediscono la reale governabilità, e abolire la possibilità di candidarsi contemporaneamente dappertutto, come fanno spesso leader di partito, evitando che chi controlla le candidature possa arrivare a decidere a tavolino i propri eletti.